L’energia idroelettrica è la tecnologia chiave se si vuole ottenere in modo definitivo l’abbandono del nucleare e ridurre le emissioni di CO2. I conflitti tra gli obiettivi posti per la protezione dell’ambiente e l’espansione dell’energia idroelettrica devono essere risolti rapidamente. Le procedure e i requisiti di autorizzazione devono essere semplificati e accelerati in modo sostanziale. Solo con queste misure è possibile garantire la stabilità dell’elettricità nel medio e lungo termine. Dobbiamo ridurre la nostra dipendenza dall’estero. Le nostre centrali idroelettriche sono d’immensa importanza per i nostri Cantoni. Le regioni montane dovrebbero essere in grado di utilizzare questa risorsa e di trarne maggiori benefici finanziari. I canoni d’acqua sono un compenso per una risorsa del comprensorio montano. Anche in tempi difficili, per la politica energetica, quest’ultimi,  sono più che giustificati.  In futuro continuerò a battermi per una riduzione dei canoni d’acqua.

È inoltre necessaria una vasta espansione del fotovoltaico. I regolamenti e le condizioni devono essere ridotti e i permessi devono essere rilasciati tempestivamente. Sono necessari inoltre ulteriori sussidi. Nel nuovo tentativo di revisione della legge sul CO2, è indispensabile un approccio pragmatico con incentivi e contributi invece di costi elevati per la popolazione delle regioni periferiche.